Oggi abbiamo avuto l’onore di ospitare nella nostra aula un giovanissimo maestro di storia: Alessandro Scarpa.

Alessandro, da poco, si è recato con la sua famiglia in Polonia, per visitare Auschwitz. Ha voluto condividere con noi la sua esperienza mostrandoci alcune foto fatte nel campo di concentramento e raccontandoci le sue impressioni. Complimenti ad Alessandro per la bravura e l’intelligenza mostrata nella scelta delle parole, degli argomenti e delle immagini.

LA PORTINAIA APOLLONIA di Lia Levi. Bellissima storia che, in modo efficace, ci immerge nella dura quotidianità dell’autunno del 1943 dal punto di vista di Daniel, un bimbo ebreo, che suggestionato dalla fiaba di Hansel e Gretel, pensa che l’arcigna portinaia sia una strega. In realtà l’apparenza inganna e imparerà che le streghe possono essere coraggiose ed altruiste. Bellissime e suggestive le illustrazioni di Emanuela Orciari che i bimbi hanno molto apprezzato. La preferita è quella più emozionante dove Daniel, la mano della “strega” sulla bocca, viene trascinato in cantina, verso la salvezza. I bimbi hanno trovato molto divertente la similitudine relativa agli occhi della portinaia che “sembravano pesci grigi in un acquario”.

IL PAPPAGALLO FRANCESE di Lia Levi. Storia semplice e simpatica da cui trarre spunto per iniziare a parlare di libertà. Concetto astratto che i bimbi hanno saputo concretizzare con adeguati esempi. Hanno coniugato la libertà con le regole che la tutelano, con la felicità, con il rispetto verso se stessi e gli altri, con il coraggio e con l’amore. Il pappagallo Franci, una volta liberato dalla sua prigione gabbia, grazie al suo amico Riki, tornerà tutti i giorni a trovarlo perché la libertá rafforza i legami affettivi.

EDUCAZIONE ALLE EMOZIONI #Storytelling #circle time # ” FEDERICO” di LEO LIONNI Una storia che veicola un profondo messaggio: non solo il corpo va nutrito, ma anche l’anima e la mente. Mentre i suoi compagni raccolgono grano, noci, bacche…, il poeta Federico raccoglie i raggi del sole, i colori dei fiori e le parole, che nutriranno e scalderanno i cuori dei topolini durante le gelide e grigie giornate invernali.